Worldlog Settimana 49 – 2008
Il Partito per gli Animali ha ottenuto un risultato fantastico nelle elezioni per i Consigli delle Acque. Nei sei Consigli delle Acque nei quali ci siamo presentati, abbiamo ottenuto in totale 8 seggi. Le elezioni per i Consigli delle Acque sono stati organizzati per formare una nuova amministrazione dei 26 Consigli nei quali sono sottodivisi i Paesi Bassi. I Consigli delle Acque sono principalmente responsabili dei frangiflutti, della gestione dell’acqua e della qualità dell’acqua. Il Partito per gli Animali vorrebbe introdurre nei Consigli delle Acque una maggiore attenzione al benessere degli animali, alla natura e all’ambiente. Insistiamo su una gestione delle rive eseguita nel rispetto degli animali, su un’acqua più pulita e sulla fine della crudele e dispendiosa caccia ai topi muschiati e della pesca con la canna. Consideriamo la nostra rappresentazione nei Consigli delle Acque come un approfondimento del nostro lavoro, e come un’occasione di dedicare al benessere degli animali l’attenzione che merita, anche lì!
Questo risultato elettorale porta il numero di rappresentanti del nostro partito a un totale di 20. Sempre più gente si rende conto che il modo nel quale trattiamo gli animali nella nostra società deve cambiare, nell’interesse di noi tutti. Fino a poco tempo fa ancora, la politica olandese quasi non badava agli interessi degli animali. Anche grazie ai nostri membri e ai nostri elettori, ci possiamo impegnare a fungere da ‘partito incitatore’, per accelerare un cambiamento di mentalità in parlamento. La presidente della Camera dei deputati, la signora Verbeet, ha dichiarato di recente in un’intervista, che trova molto speciale il fatto che ci sia un Partito per gli Animali nel parlamento nazionale. Un caso unico nella nostra democrazia!
Martedì ho dibattuto col ministro dell’ambiente Cramer sull’ammissione degli organismi geneticamente modificati (OGM). Due settimane fa, la Camera ha accettato una mozione che chiedeva al ministro dell’agricultura Verburg di votare contro l’ammissione di una soia geneticamente modificata nella riunione europea dei ministri dell’agricultura a Bruxelles. Il ministro ha rifiutato di eseguire la mozione e ha espresso un voto favorevole lo stesso. La settimana prossima, i ministri dell’ambiente, su iniziativa della Francia, presidente attuale del Consiglio dell’Unione Europeo, discuteranno l’ammissione di colture transgeniche e l’affidabilità degli studi sulla sicurezza. Il Partito per gli Animali è contro la manipolazione genetica delle piante, perché le conseguenze a lunga scadenza sono imprevedibili e quelle negative sono già visibili. Greenpeace dichiara che in pratica, l’utilizzo di soia geneticamente modificata risulta in un maggiore utilizzo di sostanze tossiche, in grandi monocolture industriali e in una perdita della biodiversità. Di più, gli agricoltori diventano sempre più dipendenti dai semi patentati e dai loro pesticidi specifici. Il governo olandese crede sempre alle belle promesse fatte dall’industria. Inoltre il governo focalizza unicamente gli interessi dell’industria dei foraggi e dell’allevamento intensivo, due settori che sono grandi fautori dell’ammissione della soia geneticamente modificata.
Alla prossima settimana!